giovedì 12 luglio 2007

L'odissea di una trentatreenne alle prese con due vecchie

getta_mamma_dal_trenoEcco, non ho messo proprio tutte le informazioni nel titolo sennò diventava biblico ma le essenziali si: potete già immaginarne il tenore. La trentatreenne sarei io (dubbi? Toglieteveli, li ho proprio tutti), le vecchie (se mi sentissero farebbero di me un falò, soprattutto la seconda delle due che sto per presentarvi) sono mia madre (sessantaduenne single causa forza maggiore purtroppo, sigh) e mia zia (sua sorella, ottantenne tra pochi mesi, single da sempre, mai sposata, mai fidanzata, le sa tutte e ovviamente non mi riferisco a domande di cultura generale ma più semplicemente alle "love stories" locali: soggetto a rischio pettegolezzo). Da me le signorine single di una certa età si chiamano "uezzoche" ma capisco che il dialetto ciociaro possa essere poco comprensibile: continuerò ad usare la parola single quando ce ne sarà bisogno. So anche che in Friuli si chiamano "vedrane", ma questo l'ho messo solo per far vedere che so essere poliglotta quando serve. Ora vi starete chiedendo: perchè odissea? Bella domanda.




Zia mi ha chiamata ieri: "Senti Spes (eh già, mi chiama così), avrei bisogno di comprarmi delle cose. Ti va di accompagnarmi?". E io: "Shopping sfrenato, eh zia? Va bene, passo a prenderti alle 9.30". Riferisco a mamma e lei: "Anche io dovrei comprare qualcosa. Vengo con voi". Bene, ho fatto l'en plein.

Stamattina io e mamma usciamo verso le 9.00, colazione al bar e poi dritte a prendere zia. Ovviamente era già pronta da un pezzo e ci stava aspettando (ho notato che ad una certa età le persone hanno una cognizione del tempo molto diversa da noi più giovinetti); come se non bastasse mi ha fatto trovare la vicina pronta pure lei che aveva bisogno di un passaggio. In due minuti ho riempito la macchina! Pronte pupe? Si parte!

Prima tappa: scende la vicina e la abbandoniamo al suo destino; non sapremo più nulla di lei fino a stasera, quando andrò a riaccompagnare zia a casa.

Seconda tappa: negozio di scarpe. Fila tutto abbastanza liscio, compra un paio di scarpe e chiacchiera con la commessa: parlano dei viaggi che hanno fatto insieme a Lourdes e del prossimo programmato ad ottobre destinazione Fatima. Ah, trova anche lo spunto per dirle che è troppo magra ("Sei dimagrita troppo, si vedono le ossa: stavi meglio prima quando eri cicciottella!"). Mah, proseguiamo.

Terza tappa: negozio di abbigliamento. C'è tanta bella roba ma lei è un po' grossa, può vedere poche cose adatte al suo fisico, così non si perde d'animo e dice alla negoziante: "Sono venuta a vedere qualche bella maglia, mi serve un po' elegante per le serate, per quando devo uscire. Ma vedo che non ne hai proprio". Beccati questa, toh! Mica è perchè lei è un po' grossa e ha quasi ottant'anni. Non sia mai! Intanto mamma è abbastanza tranquilla, segue tutto con calma e aiuta zia nell'ardua scelta. Alla fine ne trova due che le stanno bene (carine per la verità), ma spende un bel po'. Va bè, si consola con il fatto che almeno le ha trovate e potrà sfoggiarle alle prossime serate organizzate dal comune per gli anziani o per la "Notte Bianca".

Quarta tappa: supermercato. Qui zia non deve prendere nulla, ci siamo fermate per mamma. D'altronde dovremmo pur mangiare qualcosa? Mamma mi dice che deve prendere poca roba, quindi resto in macchina con zia. Finestrini aperti perchè fa caldo. Siamo nel mio paese (lei abita in un altro qui vicino) e mi conoscono tutti, di conseguenza mi salutano in continuazione. Parte a raffica: chi è? Che fa nella vita? E' sposato? Ha figli? Dove abita? E questo per ogni persona che mi ha salutata. Sto per chiudere i finestrini con il rischio di morire soffocate tutte e due quando mi propone: "Vai a prendere un po' di gelato così lo mangiamo oggi tutti insieme". Si, corro zia! Al mio ritorno la trovo a chiacchierare con dei miei vicini (che già la conoscono, non sono sconosciuti per lei) e avrà chieso vita morte e miracoli di tutta la famiglia. Nel frattempo anche mamma ha fatto. Torniamo a casa.

Pensate che la mia odissea (ora potete immaginare cosa intendevo) sia finita qui? No! Il bello deve ancora venire. Dovete sapere che zia sa tutto di tutti ed ha una memoria di ferro: immagazzina tutte le informazioni, non ne salta una e le ricorda alla perfezione. Il suo hard disk è almeno da 200 Gb, tenuto perfettamente e con una RAM efficientissima: in due secondi trova qualsiasi informazione su chiunque!

Ora metterò più o meno tutte le informazioni (leggi pettegolezzi) che mi ha dato oggi e mai richiesti. Userò delle lettere al posto dei nomi e metterò tra parentesi alcuni commenti, indistintamente di zia oppure di mamma (non è stata tanto zitta neanche lei). Spero di non dimenticare nulla ma il mio hard disk è diverso dal suo.

Basta un mimino spunto (a volte non serve neanche) e parte: sai che A sta con B? Sai che C e D dopo 8 anni si sono lasciati? Ora C sta con un'altra (si è consolato subito lo stronzo) e D le ha fatto una scenata? Ma anche D sta con un altro, lo frequentava già mentre stava con C (più stronza lei allora). Sai che E si è messa con F ma lei ha 3 anni più di lui? (Questo non va, la donna più grande dell'uomo proprio no. E poi E sarà alta un metro e cinquanta arrotondato, F è un metro e novanta: fanno ridere insieme!). Sai che G sta prendendo la patente a 45 anni così può uscire quando vuole? Ma siccome lei non guida, il marito H lavora, sai chi l'accompagna all'autoscuola? Semplicemente I, che sarebbe la mamma di C, quindi ex consuocera di G in quanto mamma di D (però ora I sta trovando delle scuse per non accompagnarla più visto che C e D si sono lasciati). Sai che L si è sposata ma non ha invitato M? (Che stronza, M abita proprio li di fronte. L ha sempre scroccato pane e nutella a M e ora non la invita neanche?). Sai che N ha fatto la festa di 18 anni e suo padre O le ha fatto fare brutta figura? Si è messo a giocare con i ragazzini come se avesse la loro età (è proprio un cafone). Ma N è fidanzata con P e la famiglia di P ci è rimasta proprio male (chissà se li faranno lasciare?). Sai che Q ha cacciato di casa R, che era in affitto, perchè R ha portato il padre li ed era persona non gradita? Sai che tra poco la TUA COETANEA S si sposerà? Sai che le TUE COETANEE T ed U sono sposate da un pezzo ed hanno tre figli a testa? Sai che anche V che è molto più piccola di te presto si sposerà?

Qui la cosa è diventata pesante per me, oltre che ben mirata.

Sarà che è quasi finito l'alfabeto, sarà che il mio hard disk è diverso dal suo, decido di alzarmi e tentare di riavviarlo con calma. Non sia mai, mi segue. Deve dare l'affondo finale. Ora è diretta. "Non è ora di trovarti qualcuno? Hai trentatre anni. Poi non potrai avere più figli tra un po'. E poi quando arriverai alla mia età e sarai sola sarà triste".

Ecco qua. Mi ha fregata.

Intanto si è fatto tardi, è ora di riaccompagnarla. Chiedo a mamma se vuole venire anche lei (spero di no perchè dovrei fare una certa telefonatina, al ritorno... Vorrei un po' di privacy...) e naturalmente dice di si (niente telefonata).

Per strada stanno calmine, hanno avuto tutto il pomeriggio per chiacchierare.

Arriviamo e troviamo anche la vicina: è riuscita a tornare a casa, magari in autostop.

Lasciamo zia e ci riavviamo verso la macchina. Quando penso di essere sana e salva ecco l'acuto finale: "Ho dato una sbirciata alla tua camera oggi (azz, che avrà visto?). La tovaglietta che hai sotto l'abatjour non mi piace per niente! (E' andata bene. Chissà che pensavo). Te ne do una io. Ma questa è solo per ora, per quando ti sposerai ne preparerò altre". La prendo al volo, butto mamma in macchina e scappo!


Basta, non le sopporto più! Quasi quasi cambio il titolo al film: getta mamma e zia dal treno!



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