lunedì 11 maggio 2009

La bancarella virtuale

Leggendo una delle varie newsletter alle quali sono iscritta mi ha incuriosita un sito che si chiama Eticambio - La bancarella virtuale dove tutto vale uguale.

Il nome è invitante. Entro e sbircio.

Per prima cosa vado sul "Chi siamo" (la presentazione è importante) e leggo: Eticambio, on line dal 2007, è un'idea nata dalla GiOC - Gioventù Operaia Cristiana - un'associazione interamente composta da giovani. [...] siamo giunti ad una riflessione: il possesso di beni ha molteplici significati, perché ridefinisce la nostra identità, ci colloca socialmente, risponde a bisogni di utilità ed efficienza. [...] Il criterio infatti non è quello del baratto né del valore economico degli oggetti, ma semplicemente del desiderio o meno di avere un oggetto. Per questo possiamo definire questo scambio "etico".

Effettivamente capita spesso di accantonare degli oggetti o più semplicemente di dimenticare che li abbiamo; può succedere che questi oggetti siano anche seminuovi e quindi ancora utilizzabili, quindi ben venga qualche iniziativa del genere!

Continuo a leggere e vado su "Condizioni di utilizzo".

Al punto nr. 3 c'è: Lo scopo del presente sito è consentire di donare e ricevere in modo completamente gratuito oggetti.

Riguardo agli oggetti messi a disposizione, registrandosi si dichiara:

- Che gli oggetti messi a disposizione esistono e sono in proprio possesso;

- Che non si tratta di materiale illegale o che può offendere la sensibilità comune;

- Che gli oggetti inseriti sono scambiabili e in buono stato.

- Che non verrà chiesto alcun contributo nè in denaro, nè di altra natura a chi richiede l'oggetto
.


Direi chiarissimo. Ovviamente chi si registra accetta tutte le condizioni, da leggere preventivamente.

Qualche tempo fa scrissi di qualcosa simile qui: Zerorelativo - Diamo valore agli oggetti.

Secondo voi il baratto sta tornando in voga?


Fonte: Eticambio

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martedì 7 aprile 2009

Terremoti: Prevenzione e Previsione

Volevo aggiungere un commento all’ottima proposta di Giacomo che abbiamo pubblicato stamattina, ma man mano che lo scrivevo mi sono reso conto che il ragionamento si faceva articolato ed era meglio aprire un altro canale di discussione.


La Prevenzione


Per un breve periodo della mia vita, giusto per non farmi mancare nulla e proseguire una lunga tradizione familiare, ho fatto il vigile del fuoco.

Durante questa esperienza professionale ho scoperto cose che non conoscevo e che, probabilmente, non conoscono la maggior parte delle persone che leggono.



foto_pastiglione40


In Italia le norme sulla prevenzione degli incendi sono fra le più severe del mondo. Materiali di costruzione, cubature, idranti, estintori, vie di fuga e tutto ciò che serve per prevenire il fuoco e mettere in salvo le persone in caso di incendio sono sotto il diretto controllo dei Vigili del Fuoco e soggette a verifiche preventive e di routine.


Il risultato di questo buon lavoro è sotto gli occhi di tutti. In Italia è difficile che un grande fabbricato prenda fuoco e, se escludo il caso di incendi generati dallo scoppio di bombole di gas, al momento non mi sovviene alcun caso eclatante a smentire questa mia affermazione.


Il Terremoto non è Prevedibile. L’Inettitudine Sì.

Da MenteCritica

Autore: Giacomo


Da laureato in geologia e specializzato in geofisica la cosa mi sta particolarmente a cuore. Ed essendomi inventato da zero tutt’altro lavoro a causa della endemica e cronica mancanza di lavoro per la nostra (ex per me) categoria ne soffro ulteriormente gli aspetti che montano la mia rabbia ed il senso di frustrazione. E penso anche a quelle centinaia di piccoli e piccolissimi paesi che costellano quella zona montagnosa così bella ed ora così devastata.


Ieri notte (3:32), e con me tutta la mia famiglia, sono stato svegliato di soprassalto dal ritmico rumore della testata del letto che batteva contro il muro e dal tintinnio delle campanelline tubolari giapponesi appese in corridoio: terremoto. E, dopo aver preso completa conoscenza vista l’ora nella quale il sonno è più profondo, ho fatto due rapide considerazioni topologiche relative alla intensità percepita nel mio quasi quarto piano di una palazzina di Roma sud ed alle recenti notizie sismiche dall’aquilano e ho detto ai miei che secondo me c’era stata una fortissima scossa in Abruzzo. Tristemente confermata poco dopo dalle pagine del Televideo.


foto_pastiglione01


Ne avevo già parlato tempo fa in un altro mio post e, ancorché la cosa non sia affatto consolante, l’Italia fa parte speciale di quelle parti del pianeta dove l’eppur si muove di galileiana memoria si può riferire a quei movimenti che da miliardi di anni fanno e disfanno la superficie di ogni pianeta dell’universo che sia, come dire, terrestre.


Terremoto: Biagio Antonacci fa un regalo all'Abruzzo

Non riesco a scrivere molto sul terremoto, c'è già chi lo fa, basta e avanza.

Ho sentito molto bene la prima scossa, quella delle 3.32.

Ho sentito quella di stamattina.

Conosco persone che erano li e si sono salvate per un pelo, probabilmente gli studenti ancora sepolti sotto la casa dello studente sono delle mie zone.

Ieri sera c'è stato il concerto di Biagio Antonacci al Palalottomatica a Roma, non volevamo andare più ma per correttezza verso gli organizzatori del pullman siamo andati lo stesso.

Dico solo una cosa in proposito che ritengo debba essere resa nota: Biagio Antonacci, indeciso fino alla fine se fare lo stesso lo spettacolo o meno, ha deciso di devolvere tutto il compenso della serata, quello suo, alle vittime del terremoto.

Bravo Biagio! Una goccia nel mare ma un aiuto concreto.



Biagio Antonacci 06 04 2009 038

giovedì 2 aprile 2009

Napostatus, ovvero il Napoleone de' noantri

Non essendo stata soddisfatta appieno la sua mania di protagonismo, nonchè di grandezza, mi vedo costretta a fare un ulteriore tentativo per il povero Mstatus!

Va bè, meglio non infierire visto che ultimamente è spesso sotto attacco: non è "colpa" sua ma mia perchè mi diverto un mondo!

E oggi mi sono davvero divertita bene tant'è che ho i crampi allo stomaco dal tanto ridere...

Ecco a voi Napostatus: il vero, unico, inimitabile Napoleone de' noantri!!


napostatus


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Commento di Vipom su OkNotizie:

"Non conosco di persona Mstatus, ma la foto nelle vesti di Napoleone è qualcosa di davvero sbalorditivo, di mastodontico, il viso severo e deciso allude ad un carattere di ferro che sembra guardare al di là di tutti gli orizzonti possibili e immaginabili, gli occhi sembrano possedere il dono della chiaroveggenza, tutto il corpo esprime una compostezza e austerità quasi sovrumane.

Non c'è che dire, una foto o un fotomontaggio magistrale".

lunedì 16 marzo 2009

Ciociaria Oggi: La bella Esperanza attrice rivelazione del teatro parrocchiale...

Sonia Braga[MstatusCiociaria, paesino di montagna dimenticato da tutti. Ieri pomeriggio nel teatro parrocchiale colmo oltre ogni misura, di un isolato paesino di monte della Ciociaria, la bella Esperanza che lì risiede, nota attrice e primadonna, ha ricevuto l'ovazione dei presenti alla ennesima replica (il numero non si sa, ma tanto sono tutte uguali), di una commedia teatrale in costume semi adamitico, in cui interpretava la parte di una vecchia ottantenne in un ospizio del tipo Super Geriatrix colpisce ancora.

Tanto per rendere l'idea: seni cadenti, panza grinzosa, rughe a pacchi, gobba, e via di seguito. I truccatori per nascondere le belle,  naturali, profumate ed invitanti forme di Esperanza, e renderla una vecchia di ottantanni, ci hanno lavorato sei ore, con grande dispendio di energie e denaro parrocchiale per gli artifizi che hanno dovuto adottare.

La bella Esperanza, naturalmente predisposta per recitare la parte della matta (quella le riesce proprio bene senza neppure il copione), ha interpretato il ruolo della vecchia in modo magistrale, tanto che, diversi maschi presenti, a più riprese urlavano: brava, brava mentre in realtà pensavano nuda, nuda e mostrala, mostrala!


mercoledì 18 febbraio 2009

Mutande bianche cercasi

Non vi accalcate, per cortesia! Questo non è uno di quegli annunci così carucci che vi piacciono tanto, quelli sui quali vi fiondate inserendo le paroline giuste nella ricerca su Google.

Questo è soltanto un mio pensiero, buttato giù dopo aver sentito lo stralcio di una trasmissione che parlava del festival di Sanremo 2009.

Io non ho seguito la prima serata e non seguirò neanche le altre ma oggi ne parlano tutti e, volente o nolente, qualcosa arriva anche a me.

E quello che mi è arrivato oggi, oltre ai soliti conteggi di share (pare molto buoni) e polemiche varie (senza di queste il festival sarebbe già morto da un pezzo), è a dir poco "inconsistente": pare che gli organizzatori abbiano passato tutta la giornata di ieri in giro per negozi a cercare mutande bianche! Perchè? Il modello ospite della prima serata, un certo Paul Sculsort (mi perdoni se non lo conosco, anche se è un gran pezzo di...), doveva indossare un vestito bianco ma aveva portato con sè soltanto mutande nere!

Capito che problemi?

Se oltre alle note polemiche scatenate da qualche settimana a questa parte hanno bisogno anche di queste "note di colore", mi sa che sono proprio alla frutta.


Fonte immagine: wikipedia

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venerdì 13 febbraio 2009

Eluana

[CuoreMagico] Eluana Englaro aveva la mia stessa età ed è morta qualche giorno fa dopo 17 anni trascorsi in stato vegetativo. La sua storia è nota a tutti e dunque non è necessario ripercorrerla.

Sono da sempre favorevole all’eutanasia e ritengo che l'Italia dovrebbe quanto prima darsi delle leggi moderne e chiare su questo tema.

Sul caso di Eluana, però, ho avuto fino alla fine dei dubbi, che mi hanno impedito, e mi impediscono anche ora, di prendere posizione.

Se accadesse a me ciò che è capitato a lei, io vorrei senz’altro essere lasciata morire: essere vivi, per me, significa avere la possibilità di agire e di interagire, di pensare e di provare emozioni; diversamente non ha senso stare su questa terra.

Ma Eluana aveva davvero espresso lo stesso parere? Non potremo saperlo mai con assoluta certezza.

Siamo poi sicuri che l’interruzione dell’alimentazione e dell’idratazione non le abbia provocato del dolore fisico? Non sono un medico e quindi non posso saperlo; ma forse neppure i medici possono dirlo in piena certezza.


domenica 8 febbraio 2009

Mi fa la ricevuta?

Un dollaro d'oro simbolo isolato su uno sfondo bianco (rendering 3D)Ci sono cose che, anche se ci affanniamo a voler cambiare o più semplicemente a cercare di non far sembrare così presenti, sono ben radicate nell'italiota medio. Di queste, l'arte di arrangiarsi a discapito degli altri è in cima alla lista.

Sembrano parole molto dure e probabilmente lo sono ma ultimamente, più che in passato, ne sto prendendo consapevolezza; secondo me davanti a certe cose non c'è "giustificazione" che tenga.

Da cosa proviene questa mia amarezza?

Diciamo da tante considerazioni, varie e non necessariamente legate tra di loro da un filo comune. Ci sono però due episodi accaduti in questi giorni, con delle affinità tra di loro, che mi hanno portata a vergognarmi di quelli che dovrei definire "miei simili".

I protagonisti dei due episodi, anche se persone diverse, appartengono allo stesso "target" (chiedo venia per l'uso di questo termine ma l'ho utilizzato perchè mi sembra abbastanza freddo e spietato, proprio come i protagonisti in negativo degli episodi che sto per raccontare).