La notizia è di quelle da far venire i brividi, soprattutto in questo periodo in cui il revisionismo storico va tanto di moda: uno degli esecutori dell' eccidio delle Fosse Ardeatine, Erich Priebke, è stato invitato a presiedere un concorso di bellezza a Gallinaro, in provincia di Frosinone. La motivazione da parte dell'organizzatore della serata è, forse, più indecente del gesto in sè: "Invitare Priebke è un gesto di pacificazione. Io ammiro il popolo ebraico. Ma ormai sono passati 60 anni e Priebke ne ha più di 95. Che senso ha non permettergli di venire qui?". Questo è quello che dichiara Claudio Marini, un tipo che l'anno scorso si è dovuto accontentare di Fabrizio Corona per pubblicizzare lo stesso "evento", altro fulgido esempio di correttezza.
Passi il fatto che senza questa trovata pubblicitaria il concorso sarebbe passato in sordina e, si sa, per quei cinque minuti di notorietà c'è chi è disposto a fare di tutto ma assodato ciò, questo signor Marini si è chiesto come si sarebbero sentiti i familiari delle 335 persone trucidate anche per mano del boia Priebke? Parliamo della stessa persona che riuscì a fuggire in Argentina grazie alla connivenza di un sacerdote e li se ne è stato tranquillo fino al 1994, capace di lamentarsi del fatto che a 95 anni è il detenuto più anziano del mondo. Si rendono conto, tutti e due, di cosa parlano?