lunedì 30 giugno 2008

L’ultimo affronto ai morti sul lavoro

Di Nero74

E’ di oggi la notizia, diffusa su tutti i giornali, che la Umbria Olii – la società del settore oleario nei cui stabilimenti avvenne tempo fa uno spaventoso incidente sul lavoro nel quale persero la vita diversi operai – ha intenzione di citare in giudizio le famiglie dei defunti per “risarcimento danni”.. Sentite sentite.. Anche d’immagine!

Secondo i legali della società l’incendio ed il conseguente scoppio delle cisterne piene d’olio sarebbe stato causato essenzialmente da inosservanza di regole comportamentali da parte dei lavoratori, i quali avrebbero usato per effettuare una riparazione su queste cisterne un comune saldatore… Pur coscienti delle precauzioni necessarie in presenza di materiali infiammabili come l’olio ecc…

Senza entrare nel merito della vicenda (su cui verte tuttora un’indagine penale nei confronti dell’Amministratore Delegato della società – un certo DEL PAPA – per disastro colposo ecc ecc..), è da rimarcare con quanta ferocia la società abbia inteso scaricare le proprie responsabilità su chi – ahimè - non può più difendersi..

In quel rogo persero infatti la vita un’intera squadra di operai della ditta manutentrice, riuscì a salvarsi solo il gruista… Che ora tuttavia non si salverà dai guai giudiziari.

domenica 22 giugno 2008

Rennes le Chateau: La rivelazione fatta da Sauniere a Riviere sul letto di morte. Racconto fantastico. 5a e ultima parte

giovanni XXIII[Vipom] La mia mente riandò quasi immediatamente anche alla misteriosa scritta Reddis regis cellis arcis che si trova incisa su una delle due pietre sepolcrali della marchesa Marie de Negre d’Ables d’Hautpoul de Blanchefort e anche qui non mi ci volle tanta fatica a capire che in realtà il crittogramma, redatto in un latino evidentemente e volutamente sgrammaticato, alludeva chiaramente ad un Re, che a questo punto è secondario individuare in Dagoberto II o in Gesù per quello che ho visto di persona, che si trovava appunto in una tomba sotterranea.



pietratombalemarchesaCompresi anche che il nome del monte Cardou, sotto il quale si trova il sito del sepolcro di Cristo, era in realtà una contrazione di “Corps de Dieu”, il Corpo di Gesù nascosto sotto le sue fondamenta.



Fu lì che scappai come un invasato e non ci ritornai mai più.



Questo è quanto avevo in animo di dirti e adesso per favore restituiscimi la pace, dammi l’assoluzione e benedicimi, affinchè possa ritornare sano e salvo nelle dimore del nostro Padre Celeste. Del resto io credo fortemente in Dio, ma a questo punto non più nella Santissima Trinità, in quanto appare evidente da quanto scoperto che si tratta di un imbroglio perpetuatosi per circa venti secoli in barba alla Verità, e la Verità viene prima di ogni altra cosa; non è stato forse lo stesso Nazareno a parlare appunto dello Spirito di Verità?».




venerdì 20 giugno 2008

Rennes le Chateau: La rivelazione fatta da Sauniere a Riviere sul letto di morte. Racconto fantastico - 4a parte

guercino_arcadia[Vipom] Ma riprendiamo la lettera del Conte Vissoux: “Non potendo quindi allocare la tomba di Cristo in quella di Maria Maddalena, decidemmo infine di trasportarla nelle tue dimore vicine, e come Vostra Signoria sa alla fine fu deciso di scavare un tunnel sotterraneo in partenza da un sito interrato del Castello e terminante in una cripta in cui, per Vostra insindacabile scelta, creammo un unico sepolcreto per i due illustri coniugi, provvedendo ad allinearvi anche quella del Re Dagoberto II, Padre di Sigisberto IV, che come Sua Altezza conosce era vissuto per qualche anno nel Nostro Beneamato Castello di Rennes a partire dall’anno 681, per sfuggire agli sgherri che avevano ucciso barbaramente lo sfortunato genitore”.



les_bergers_arcadie_zoom_profilNon so perché, ma proprio in quel momento mi misi a piangere dirottamente come se mi avessero tolto la terra sotto i piedi. Improvvisamente la mia fede vacillò fino a schiantarsi contro una verità terrificante che, seppure avevo cercato fino alla morte, adesso mi appariva come qualcosa di talmente sconvolgente e scardinante che per diversi minuti divenni preda di una sorta di violento improvviso capogiro ed in effetti vidi girarmi attorno quel tempio come se mi trovassi in una giostra dell’orrore.



D’un colpo capii tutto: ero arrivato laddove forse era meglio che non arrivassi.


lunedì 16 giugno 2008

La ricostruzione immaginaria della rivelazione fatta da Sauniere a Riviere sul letto di morte. Racconto fantastico - 2a parte

rennes-le-chateau-ariel-sma[Vipom] «Carissimo il mio Riviere, ti ho fatto chiamare per avere i conforti religiosi prima di rendere la mia anima a Dio. Ormai mi restano poche ore di vita, per cui ti chiedo di ascoltare attentamente quanto ho da dirti, chiedendoti nel frattempo un piccolo favore, che tu conservi per te il segreto che fra poco ti rivelerò e prima di morire a tua volta lo trasferisci ad un nostro confratello affinchè non si perda per sempre il ricordo di quanto sono riuscito a sapere dopo tutti questi anni trascorsi a Rennes-le-Chateau. Mi rincresce di doverti dare un dispiacere, ma purtroppo la cosa che ho scoperto riguarda direttamente la figura di Cristo, che secondo la nostra religione rappresenta la seconda Persona della Santissima Trinità. Ebbene, non è così, Gesù era un uomo né più né meno di qualsiasi altro nostro umile simile. Ne ho le prove schiaccianti che ho intenzione di rivelarti. Dunque, andiamo al sodo.


venerdì 13 giugno 2008

La ricostruzione immaginaria della rivelazione fatta da Sauniere a Riviere sul letto di morte. Racconto fantastico - 1 parte

abbe_berenger_sauniere[Vipom] Il Gennaio 1917 era cominciato sotto un freddo pungente come raramente si era verificato dalle parti di Rennes-le-Chateau ed il parroco Berenger Sauniere aveva giustamente sospeso alcuni lavori che aveva cominciato qualche mese prima. Si narra che avesse intenzione di costruire addirittura una sorta di Torre di circa 60 metri ispirandosi al modello biblico della Torre di Babele, un ben strana idea che a Rennes-le-Chateau era divenuta materia di scandalo e di pettegolezzi senza fine. Ed in effetti, a chi interessava una costruzione simile? A cosa sarebbe in realtà servita?


Ma come sempre Sauniere era molto cocciuto nelle sue scelte apparentemente illogiche e non arretrò neppure di un millimetro davanti alle tante critiche che riceveva quotidianamente sia personalmente sia da dietro le spalle.


Fu proprio in quei fatidici giorni che il parroco ricevette la visita di una donna vestita di nero, che entrò con fare misterioso nella canonica e ne uscì con atteggiamento austero e composto dopo alcune ore. Chi fosse e perché fosse venuta a far visita all’abate Sauniere nessuno è mai riuscito a saperlo, anche se la vicenda, sommata allo strano agguato subito dal parroco ad opera di altrettanti sconosciuti e che a detta di molti lo spaventò non poco, queste due vicende immediatamente precedenti l’infarto che lo colpì il 17 Gennaio 1917 rappresentano in sostanza o potrebbero significare che qualcuno in quel periodo stava stringendo il cappio attorno al collo del pericoloso prete di Rennes-le-Chateau.


Presentazione del racconto in cinque puntate sui misteri dell’abate Sauniere riguardanti gli enigmi di Rennes-le-Chateau

[Vipom] Autopresentazione del mio racconto in cinque puntate sui misteri tenebrosi dell’abate Sauniere riguardanti gli enigmi di Rennes-le-Chateau.


abbe_berenger_sauniereStasera presenterò la prima parte di un racconto fantastico da me scritto che verte sui tanti misteri dell’abate Sauniere, parroco a Rennes-le-Chateau negli anni a cavallo tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo.


E’ ovvio, a scanso di equivoci, che si tratta di una narrazione immaginaria che cerca di addentrarsi nelle fitte nebbie di una Verità scomoda attraverso una ricostruzione appunto fantastica, costellata comunque da date e da alcuni fatti storici che ho trovato qua e là su alcuni libri e su diversi numerosi siti che si interessano di questa misteriosa vicenda.


Riportando alcuni passi di un commento da me pubblicato sul blog dell’amico Mstatus, ritengo che in effetti “esistono punti assai contraddittori nella storia di Sauniere, ma volerlo per forza definire un mistificatore e un imbroglione mi pare eccessivo, del resto questa storia di Rennes non l'ho inventata io, ci hanno studiato fior fiori di scrittori, studiosi e anche amanti del mistero. Certo un'analisi scientifica è una cosa e una deduzione che può apparire arbitraria è un'altra cosa, ma a volte la fantasia è costretta ad agire laddove scorge incongruenze e dettagli lasciati in sospeso.... e di dettagli lasciati nel mistero, in questa storia, ce ne sono a bizzeffe”.


Saluti

Vipom

lunedì 9 giugno 2008

Mina Welby e Chiara Lalli

Mina vaganteHo avuto la fortuna e l'onore di incontrarle oggi, di persona. L'occasione è stata un incontro con Mina Welby durante la lezione finale del corso di Epistemologia delle Scienze Umane di cui è docente Chiara Lalli.
E' stato davvero emozionante poter ascoltare le parole della signora Welby, così coinvolgente mentre parla delle numerose battaglie combattute accanto al suo uomo. Dapprima spaventata dal significato della parola eutanasia, a causa dell'educazione fortemente cattolica ricevuta, poi via via sempre più consapevole dell'importanza dell'affermazione dei diritti civili, ferme restando le sue convinzioni da credente (di quelli veri a mio avviso). E tutto questo con una voce dolcissima ma ferma e decisa, quasi a "stridere" con la sua esile figura di donna minuta, all'apparenza fragile.

Si, all'apparenza. E' una donna forte Mina, che ha fatto una difficile scelta di vita restando accanto ad uomo con una malattia che poteva solo peggiorare e non migliorare, scelta dettata sicuramente da un grande amore che ancora oggi traspare mentre lo racconta.


Ora le battaglie di Piero sono diventate le sue, la voce di Piero è diventata la sua.

Facciamo si che questa voce si moltiplichi, io comincio da qui con questa piccola testimonianza.
Grazie Mina, grazie Piero e grazie Chiara per la bella opportunità.


Fonte foto: Il Calibano


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