E’ di oggi la notizia, diffusa su tutti i giornali, che la Umbria Olii – la società del settore oleario nei cui stabilimenti avvenne tempo fa uno spaventoso incidente sul lavoro nel quale persero la vita diversi operai – ha intenzione di citare in giudizio le famiglie dei defunti per “risarcimento danni”.. Sentite sentite.. Anche d’immagine!
Secondo i legali della società l’incendio ed il conseguente scoppio delle cisterne piene d’olio sarebbe stato causato essenzialmente da inosservanza di regole comportamentali da parte dei lavoratori, i quali avrebbero usato per effettuare una riparazione su queste cisterne un comune saldatore… Pur coscienti delle precauzioni necessarie in presenza di materiali infiammabili come l’olio ecc…
Senza entrare nel merito della vicenda (su cui verte tuttora un’indagine penale nei confronti dell’Amministratore Delegato della società – un certo DEL PAPA – per disastro colposo ecc ecc..), è da rimarcare con quanta ferocia la società abbia inteso scaricare le proprie responsabilità su chi – ahimè - non può più difendersi..
In quel rogo persero infatti la vita un’intera squadra di operai della ditta manutentrice, riuscì a salvarsi solo il gruista… Che ora tuttavia non si salverà dai guai giudiziari.