giovedì 29 marzo 2007

Miracolo, fede o suggestione?

Chi arriva a Gallinaro, paesino della Ciociaria, trova il «Bambinello» all'interno di una cappella frequentata soprattutto nei fine settimana da alcune decine di migliaia di fedeli provenienti da tutto il Centro-Sud Italia. Pare che ci sia un'affluenza di circa mezzo milione di persone all'anno, con una maggiore concentrazione nell'ultima domenica di giugno, giorno in cui si festeggia la prima apparizione di Gesù Bambino ad una tale Giuseppina Norcia avvenuta nel 1947, poco tempo dopo la sua prima comunione. Nel 1974, colpita da una grave malattia che pare continui anche ora, Giuseppina ebbe di nuovo le visioni e nel 1975 volle che si costruisse la cappella.

domenica 25 marzo 2007

Zona di guerra

Durante un conflitto armato sappiamo tutti cosa sia una zona di guerra; le immagini, almeno quelle che vogliono farci vedere, ci arrivano un po' da tutti i canali mediatici.

Conclusa però la guerra, e quindi finite le immagini, ci dimentichiamo che anche a distanza di anni dalla fine ufficiale di un conflitto ci sono ancora zone che possiamo considerare di guerra.

Ho avuto modo di rifletterci guardando un servizio del
tgr Europa della Rai
su un gruppo di donne albanesi; queste donne, sul confine con il Kosovo, svolgono un lavoro estremamente pericoloso: cercano e disinnescano le mine antiuomo di cui la guerra civile nell'ex Jugoslavia ha riempito i boschi e i campi della provincia tuttora controllata dalle Nazioni Unite, in attesa dalla comunità internazionale di un nuovo status per il futuro. E lo fanno per quattrocento euro al mese.

martedì 20 marzo 2007

Tariffari sanitari non convenzionali

Si parla spesso, forse troppo a volte, di malasanità.

Ci chiediamo, però, esattamente cosa vuol dire?

Comunemente vengono definiti casi di malasanità quelli che coinvolgono dottori e pazienti nei quali questi ultimi ricevono danni o peggio muoiono per colpa dei primi:
trasfusioni sbagliate, trapianti di organi infetti, garze dimenticate dopo interventi, semplici interventi che si rivelano fatali....

Personalmente aggiungerei un altro caso, solo all'apparenza di buona sanità perchè sto per parlarvi di un
medico che i pazienti li ha guariti operandoli e non ammazzati: il dottor Edoardo Austoni, noto primario di urologia del San Giuseppe di Milano.

Perchè lo annovero tra i casi di malasanità se ha guarito i suoi pazienti?

giovedì 15 marzo 2007

Zerorelativo - Diamo valore agli oggetti

E' un sito che permette il contatto tra gli utenti che vogliono riciclare o scambiare i loro oggetti.

Appena lo apriamo troviamo
questa introduzione: ci viene spiegato che il sito non guadagna nulla da queste transazioni, l'utilizzo del servizio è completamente gratuito e non fa guadagnare nulla agli utenti se non l'oggetto di scambio.

L'idea è partita dalla storia di un ventiseienne canadese, un certo
Kyle MacDonald, che
in circa dieci mesi un è riuscito a barattare, oggetto dopo oggetto, una graffetta rossa con una casa in affitto per un anno.

mercoledì 14 marzo 2007

Sei in arresto!

Chissà che effetto fa sentire questa frase, pronunciata sempre all'indirizzo di altre persone, rivolta verso se stessi e per giunta da colleghi.

Lo sanno sicuramente
quattro poliziotti di Torino che sono stati arrestati lo scorso 10 marzo con l'accusa di aver rapinato degli immigrati; agendo fuori servizio, fingevano di dover sottoporre le vittime a dei controlli e portavano loro via il denaro. Si presentavano in divisa in alloggi abitati da immigrati, mostravano tesserino e pistola, perquisivano la casa con il pretesto di cercare armi o droga e alla fine derubavano i malcapitati di quello che trovavano a portata di mano. L’indagine era partita dopo la denuncia di tre episodi di cittadini stranieri che avevano raccontato di essere stati rapinati da quelli che loro ritenevano essere dei finti poliziotti. Dai particolari descritti, le modalità di azione, il tipo di armi in possesso dei malviventi e altri dettagli, gli inquirenti hanno però capito che poteva invece trattarsi di veri poliziotti che sceglievano le loro vittime in un ambiente dal quale pensavano non sarebbero mai partite le denunce.

domenica 11 marzo 2007

MENTECRITICA

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Col passare degli anni mi sono accorto che intorno a me la percezione del tempo è radicalmente cambiata. L’esperienza di un uomo comune che oggi ha settant’anni è praticamente inutile. Per la maggior parte della sua vita non ha potuto nemmeno immaginare la rete informativa planetaria, la telefonia personale e la pervasiva potenza del calcolo automatico. Nello stesso tempo quanti di noi pianterebbero degli alberi e li curerebbero per tutta la vita sapendo che i primi frutti potranno essere colti solo dai propri nipoti?

Sembra che in questo Paese si sia persa la percezione della profondità temporale dell’esistenza e che passato e futuro siano collassati in un unico, eterno presente.  I giorni si succedono come fotogrammi di una pellicola sulla quale si imprime una sola ed unica data, oggi. Nessun ricordo di ciò che è stato, nel bene e nel male, e nessun programma per ciò che sarà.

sabato 10 marzo 2007

I media trasmettono messaggi distruttivi per le famiglie

E' quello che ha dichiarato il papa durante la giornata mondiale della comunicazione.

''Indubbiamente -ha affermato il Pontefice- molti dei grandi progressi della civilizzazione provengono da varie componenti dei mass media''. In questo senso il Papa ha indicato l'importanza dei documentari, dei servizi d'informazione, dell'intrattenimento e anche il contributo che è venuto da Internet. Tuttavia, ''sotto un altro punto di vista, emerge che molto di ciò che viene trasmesso in varie forme nelle case di milioni di famiglie nel mondo è distruttivo''.“La rete ha aperto un mondo nuovo di conoscenze e possibilità di imparare a molti che prima non avevano difficoltà di accesso o non ne avevano per niente. Tali contributi al bene comune meritano plauso e devono essere incoraggiati”, ha osservato il pontefice. Ma ha aggiunto che “è altrettanto evidente che molto di ciò che è trasmesso in varie forme nelle case di milioni di famiglie in tutto il mondo è distruttivo”. Papa Ratzinger ha ribadito quindi il dovere dei mass media ad educare “i bambini e i giovani alle vie della bellezza, della verità e della bontà”, come già aveva indicato nel messaggio diffuso per la Giornata delle comunicazioni sociali lo scorso 24 gennaio.
Ci sono un po' di considerazioni da fare, a mio parere, su queste dichiarazioni.

venerdì 9 marzo 2007

New York come Hiroshima e Nagasaki?

Non mi riferisco alla bomba atomica, anche se quello che è successo a New York quel maledetto 11 settembre 2001 ha cambiato per sempre il corso della storia al pari (ma forse anche oltre) delle bombe sganciate su Hiroshima e Nagasaki.

Parlo delle conseguenze che queste azioni criminali, perchè di questo si tratta sia nell'uno che nell'altro caso, portano con se anche a distanza di anni.

Sappiamo che, per quanto riguarda le città giapponesi, l'avvelenamento da radiazioni e/o le necrosi provocarono malattia e morte successive al bombardamento per circa l'1% di coloro che erano sopravvissuti all'esplosione iniziale. Alla fine del 1945, ulteriori migliaia di persone morirono per via dell'avvelenamento da radiazioni, portando il totale di persone uccise ad Hiroshima nel 1945 a circa 90.000. Da allora circa un altro migliaio di persone morì per cause legate alle radiazioni. (Stando a quanto affermato dalla città di Hiroshima il 6 agosto 2005, il numero totale di vittime della bomba atomica di Hiroshima fu di 242.437. Questa cifra include tutti coloro che si trovavano in città al momento dell'esplosione o che furono successivamente esposti al fallout ed erano morti prima di tale censimento). I superstiti del bombardamento vennero chiamati hibakusha, una parola giapponese che significa letteralmente "persona esposta alla bomba". Superstiti e soccorritori divennero il nucleo del pacifismo giapponese del dopoguerra, e da allora il paese nipponico è diventato paladino dell'abolizione delle armi nucleari in tutto il mondo. Durante il periodo post-bellico, si utilizzò questo termine al posto di "sopravvissuti" per non esaltare la vita, cosa che all'epoca sarebbe stato considerato come una grave mancanza di rispetto nei confronti dei molti morti. Nel 2006 si stima che siano ancora 266.000 gli hibakusha ancora in vita in Giappone.

Qualcosa di simile, purtroppo, si sta verificando anche a New York.

giovedì 8 marzo 2007

MENTECRITICA: 11 marzo 2007 ore 10.00

MenteCritica inizierà le sue pubblicazioni domenica prossima alle dieci. Niente pubblicità e nessun fine di lucro, nemmeno la casellina col “paypal donate”. Per mettere su questo sito ci siamo finanziati con i nostri soldi (pochi per la verità) e col nostro tempo (questo molto).


Abbiamo un po’ di articoli pronti, altri sono in preparazione, altri ce li aspettiamo da voi. Mettere mano alla tastiera e scrivere sarà un po’ più difficile che chiacchierare alla macchinetta del caffè. Però se le cose non vanno come dovrebbero, se ritieni che i tuoi diritti non siano rispettati, se non vuoi limitarti a mettere una croce su un simbolo ogni cinque anni, se ritieni di avere qualcosa da dire che non sia la solita zuppa servita sui canali televisivi e sui giornali-fotocopia,
scrivici e fai sapere a tutti come la pensi.


Forse hai la risposta giusta, hai capito quale è la strada. Dacci l’occasione di ascoltarti.


mente_critica

mercoledì 7 marzo 2007

DICO. Bonelli: le priorita’ le decidera’ il Parlamento

dico_01Il capogruppo dei Verdi alla Camera, Angelo Bonelli, ha detto riguardo i DICO che:

“Le priorità le deciderà il Parlamento: non vorrei che le parole di Rutelli rappresentassero uno stop della Margherita all’iter parlamentare del provvedimento sulle unioni di fatto. Il governo ha approvato i Dico evidentemente ritenendoli una priorità. Gli estremismi politici e religiosi, però, hanno trasformato una questione del tutto normale, almeno negli altri Paesi europei, come quella delle unioni civili, in un provvedimento che alimenta scontri e divisioni. Ora è necessario aprire un confronto parlamentare, anche con l’area ‘liberal’ della Cdl, per arrivare a una proposta che possa portare l’Italia a diventare anch’essa un Paese normale su questo tema così importante”.

martedì 6 marzo 2007

Disquisizione semiseria sulla pubblicità.

Che titolone!

Tutta scena, tranquilli...

D'altronde mi appresto a parlare di pubblicità e me ne servo.
Qualche tempo fa ho letto un simpatico post intitolato "Che fine hanno fatto": i protagonisti dell'articolo sono "attori animali" di spot televisivi; quando dico animali intendo il senso letterale della parola e non come già qualcuno sta malignamente pensando alla presunta arte fittizia di alcuni attori.
In questo articolo si ricordano in particolare: il cane di Infostrada, il passero di Del Piero, Ettore il cane di Tim e il cavallo goloso di alcune caramelle delle quali ho rimosso totalmente il nome (chissà perchè); pubblicità più o meno simpatiche o più o meno sciocche e irritanti, de gustibus....

sabato 3 marzo 2007

Ortica?

La genesi: post del 15/08/2006
Si proprio ortica...

Strano forse come nome per un blog ma c'è un motivo (ovviamente, non sono proprio così stramba...). immagine
Durante il periodo delle scuole medie (long years ago, come direbbe il "simpatico" Bush) stavamo creando il giornalino di classe e non riuscivamo a deciderne il nome (un po' come mi è successo ora per creare il mio blog) e ci venne in mente di chiamarlo l'ortica.
Perchè proprio l'ortica?
Il giornalino era nato con uno stampo un po' anticonformista e volevamo che il nome lo rappresentasse: perchè non proprio l'ortica, bistrattata da tutti per le note proprietà urticanti ma allo stesso tempo utile??
Ecco, visto che piccoli giornalisti crescono, ortica è tornata con me e sarà di nuovo un po' anticonformista quindi se sentirete un pizzicore entrando qui state tranquilli, è normale...