Di Venere e di Marte

Se ne sentono di cose strane al giorno d'oggi.

Come ad esempio la strana storia del bambino chiamato Venerdì. Si proprio Venerdì, come quello di Robinson Crusoe. Ma i genitori precisano: "No Robinson Crusoe non c´entra, ci piaceva e basta". Venerdì è un bel bambino biondo, nato il 3 settembre scorso all'Ospedale San Martino di Genova e i genitori hanno subito registrato il suo nome proprio nell'ufficio anagrafe interno all'ospedale: "A noi piacciono i nomi strani - spiega la madre -, il secondogenito vorremmo chiamarlo Mercoledì". Andiamo bene.

Direte voi: ma perchè uno non può chiamare il proprio figlio come gli pare e piace? No, dal 2000 non può: con il decreto del presidente della repubblica 396 è stato approvato il nuovo regolamento dello stato civile che, oltreché imporre nomi che corrispondano al sesso, vieta anche i nomi "ridicoli e vergognosi". E diciamo che Venerdì proprio "normale" non è, quanto meno poco usuale.

Già il giorno dopo la registrazione all'anagrafe alla madre venne comunicato che era stata fatta una segnalazione alla procura perché il nome rientrava nella categoria di quelli ridicoli e vergognosi e ora la segnalazione è arrivata sul tavolo del sostituto procuratore Piercarlo Digennaro che l´ha inoltrata al tribunale di famiglia che, a sua volta, tra pochi giorni si riunirà per la camera di consiglio decisiva. I giudici si sono già pronunciati una volta a riguardo e, secondo la prassi, il bambino dovrà chiamarsi come il santo festeggiato il 3 di settembre, giorno della sua nascita: Gregorio Magno. Povero bambino, dalla padella alla brace! Non so quale sia peggiore. Anzi, non so quale imposizione sia la peggiore. Perchè proprio il nome del santo preso dal calendario?

La madre dice: "Il giudice ci ha detto che o portiamo noi un nuovo nome oppure loro gli daranno quello del santo del giorno, che è Gregorio. Ma noi non ci stiamo, faremo tutto quello che dovremo fare, ricorsi e appelli, e se alla fine ci daranno torto, in famiglia e con gli amici continueremo a chiamarlo così, anche perché lui ormai è abituato e penso che il cambiamento sarebbe un trauma. Per il ridicolo credo ce ne siano di peggiori. E poi nella vita un bambino avrà sempre occasione di essere preso in giro, perché è grassottello, ha le orecchie a sventola, i denti storti, vuol dire che imparerà a farsi più forte. Quanto al vergognoso mi chiedo cosa pensino all´anagrafe di chi si chiama Domenica, Domenico o anche Sabato per non parlare di certi nomi stranieri. E allora Totti, che ha chiamato la figlia Chanel? E poi il bimbo ha già ricevuto il codice fiscale come Venerdì, e il parroco anche se ha scherzato sulla scelta, ha accettato di battezzarlo".

Eh già, Chanel. E qua come la mettiamo? E' un cognome, famoso e pure registrato: non sarà che sotto sotto c'è qualche bel contrattino pubblicitario e pure milionario?

Lo so, oggi sono in vena di cattiverie. Ma che ci posso fare, mi istigano!

I piccolini in questione però sono in buona compagnia: su Nomix troviamo un bell'elenco di nomi e cognomi strani che, abbinati tra loro, diventano davvero improponibili (il guaio è che sono reali!). Ne cito alcuni presenti sul sito e, per i curiosoni che già stanno facendo galoppare la fantasia, premetto che sono  presi dall'elenco telefonico : GIUNTA Domenica in PARADISO, Felice TRAPASSO, LA BELLA Vita, SFORZA Italia (qui fate i bravi, non ridete), Silvio BERTINOTTI (idem), CULETTO Dolores (vi controllo), BRACCO Ubaldo, Adolf REICH (poco caruccio questo), PORTA Pia, Felice MASTRONZO (ha cambiato cognome in Mastranzo, e direi che ha fatto bene), CHIESA Chirieleison, LASAGNA Emiliana (buona), Mariamina DALLA BERNARDINA RADA (V.M. 18), ZOCCOLA Felice (pure questo)... Passiamo in rassegna anche qualche nome "famoso": Uto Ughi, Ato Boldon, Uma Thurman, Popi Bonnici, Peaches (vuol dire pesche ed è la figlia di Bob Geldof), Apple (vuol dire mela ed è la figlia di Gwineth Paltrow), Blu Adelmo Fornaciari (figlio di Zucchero)... E poi una famiglia: l'attore River (in inglese "fiume") Phoenix, scomparso all'età di 25 anni, ha una sorella di nome Leaf (in inglese "foglia") e un fratello di nome Rainbow ("arcobaleno"). 

Dopo questo elenco, Venerdì non mi sembra più così strano.