giovedì 21 giugno 2007

Che stress: la patente a punti col rosario

thesis3"Orientamenti per la pastorale della strada" è il titolo di un documento presentato in Vaticano dal cardinale Renato Raffaele Martino e monsignor Angelo Marchetto, presidente e segretario del Pontificio consiglio della Pastorale per i migranti e gli itineranti; tale documento contiene indicazioni per il popolo della strada, diviso dalla Santa Sede in 4 categorie: viaggiatori, prostitute, bambini senza famiglia e persone senza fissa dimora.

Si tratta di  un manualetto di 58 pagine rivolto, come dicevamo, a 4 categorie ben distinte. Vediamo categoria per categoria quali sono queste indicazioni. In corsivo alcune considerazioni personali.



STRADA.


 - "Il ricorso ai nostri intercessori celesti non deve far dimenticare l'importanza del segno della croce, fatto prima di iniziare un viaggio. Anche recitare il rosario tutti insieme durante le lunghe percorrenze serve a «sentirsi immersi nella presenza di Dio e a rimanere sotto la sua protezione". Ah bene, alla faccia della prudenza: non bisogna usare le mani per queste operazioni? Come si fa a guidare? Oppure è stato creato appositamente un auricolare per il rosario, magari bluetooth così siamo anche liberi da fili? Io direi che sarebbe meglio consigliare di controllare freni e gomme prima di mettersi in viaggio invece che farsi il segno della croce (quello da solo non basta se i freni non vanno, lo sapete?). Intanto siamo in attesa dell'acquasantiera da auto, con accanto ovviamente i vari santini. Ma continuiamo nella lettura.

 - "I veicoli «anziché servire in modo prudente ed etico per la convivenza, la solidarietà e il servizio degli altri», sono spesso trasformati in strumento di «abuso», di «dominio», di sfoggio di potere e denaro". Abuso, dominio, sfoggio di potere e denaro... Sarà mica autoreferenziale? Ma che cattiva, penso sempre male, in fondo hanno evidenziato quello che dicevo io: poca prudenza in certe situazioni. Andiamo avanti.

 - "I comportamenti poco equilibrati variano a seconda delle persone e delle circostanze: mancanza di cortesia, gestacci, imprecazioni, bestemmie, perdita del senso di responsabilità, violazioni deliberate del codice della strada. Vi è il pericolo derivante dalle minimacchine (citycar) affidate a giovanissimi e adulti privi di patente, e quello dell'uso spericolato dei ciclomotori e delle moto". Bè, grazie per averci dato queste succose novità. In fondo chi volete che sia consapevole da solo, senza una illuminazione, che se va a 200 all’ora in centro (e non solo) rischia di sterminare intere famiglie? Mi sa che andiamo sempre peggio. Vediamo.

 - "La Chiesa, oltre a impegnarsi nell'educazione stradale con cappelle lungo le autostrade, preti negli autogrill e nei luoghi di sosta, sacerdoti ai raduni di auto e moto, invita lo Stato a fare di più per prevenire gli incidenti e le inciviltà della strada. Ricordando a chi guida il comandamento basilare del decalogo: non uccidere". E vi sembra di prevenire così? Bella prevenzione! Non sapete che molti maschietti, grazie in parte anche alle superstizioni che avete inculcato nei secoli dei secoli, si toccano le parti intime quando vi vedono così graziosamente vestiti di nero? Altro che prevenzione sulle autostrade, sareste una delle cause di incidenti! E per fortuna con la strada abbiamo finito. Vediamo come siamo messi con le prostitute (ahia, la vedo nera).



PROSTITUZIONE.

 - "Lo sfruttamento sessuale e la prostituzione legata al traffico di esseri umani, «sono atti di violenza, che costituiscono un'offesa alla dignità umana e una grave violazione dei diritti fondamentali». Nel caso della schiavitù delle donne, il testo sottolinea che «lo sfruttamento sessuale delle donne è una conseguenza di vari sistemi ingiusti» e individua nel traffico di esseri umani la dinamica che porta alcune immigrate a battere i marciapiedi". Fin qui nulla da dire. Che c'è che non quadra? Vediamo.

 - "Il testo suggerisce anche «un esame che includa una giusta critica di costumi tradizionali legati alla mascolinità». Il cliente delle prostitute «va aiutato a risolvere i suoi problemi più intimi», che «sorgono soprattutto dalle frustrazioni, dalla mancanza di relazioni autentiche, dalla solitudine che caratterizza tante situazioni di vita»". Ah ecco, mi sa che rispunta il peccato. D'altronde, dopo che hai fatto il segno della croce e recitato il rosario che mi combini? No no, niet! Guarda che se oltre a questo peccatone fai anche quello di usare il preservativo non possiamo fare più nulla per te, attento! Ma andiamo alle ultime categorie, chissà...



RAGAZZI DI STRADA E SENZA FISSA DIMORA.

 - "Quanto ai ragazzi di strada, il documento la definisce «una delle sfide più impegnative e inquietanti del nostro secolo, sia per la Chiesa sia per la società civile». La Chiesa, infine, «con la sua scelta preferenziale per i poveri e i bisognosi, stimola i cristiani ad accompagnare e servire» le persone senza fissa dimora per scelta o immigrati senza risorse". Scelta preferenziale per poveri e bisognosi? Ma quando mai, l'8xmille destinato alla carità non è neanche il 20% del totale! Non è che niente niente la pastorale è stata fatta apposta per poter dire che se gli incidenti aumentano e’ tutta colpa della societa’ atea e consumistica e se diminuiscono e’ merito dei preti negli autogrill, delle preghiere e della pastorale della strada, oltre che delle radici cristiane del codice della strada?

Per restare in tema, sapete che il mondo è andato avanti sorpassandovi a 200 all'ora mentre voi siete rimasti fermi alla piazzola di sosta facendovi il segno della croce e con il rosario in mano?


moniok
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