martedì 19 giugno 2007

L'aborto e la Chiesa: in mezzo ci stanno le donne!

100px-Amnesty_InternationalIl quotidiano Aprileonline ci porta a conoscenza di una recente diatriba tra Amnesty International e il Vaticano: "Il Vaticano condanna la campagna di Amnesty contro la violenza sulle donne e afferma di non voler più finanziare l'organizzazione.  Ma questa smentisce di aver mai ricevuto soldi dalla Chiesa o da organizzazioni legate ad essa. Anzi, finanziamenti del genere sarebbero addirittura incompatibili con il suo statuto."
In poche parole il Vaticano non finanzierà più qualcosa che non ha mai finanziato!

Riporto in merito un interessantissimo articolo di Sibilla, tratto da: Controcorrente Satirica l'angolo di Sibilla.

L'aborto e la Chiesa: in mezzo ci stanno le donne!
Il Cardinale Renato Martino ha detto che  è estremamente grave che una benemerita organizzazione come Amnesty International si pieghi alle pressioni delle lobbies abortiste… e quindi non degna di ricevere alcun finanziamento non solo da parte della Chiesa, ma anche di ogni singolo cattolico !?



Amnesty Internatonal ha subito precisato la propria posizione sull'aborto e ha replicato:

-Amnesty International è indipendente da governi, partiti politici, chiese, confessioni religiose, organizzazioni, enti e gruppi di qualsiasi genere, pertanto non riceve fondi dalla Chiesa;
-Amnesty International sta lottando per modificare o abrogare le leggi per effetto delle quali le donne possono essere sottoposte a imprigionamento o ad altre sanzioni penali per aver abortito o cercato di abortire;
-Amnesty International  non da giudizi di merito  sull'aborto e non consiglierà o indurrà nessuno a interrompere o meno una gravidanza, ma lavora affinchè gli Stati assicurino la possibilità di ricorrere all'aborto in maniera sicura e accessibile e prevengano gravi violazioni dei diritti umani correlate alla negazione di questa possibilità.
Forse il Cardinal Martino ignora o… finge di non sapere che… in Darfur le donne stuprate se rimangono incinte vengono lapidate, ed in Nicaragua , ad esempio, con la “benedizione” della Chiesa, è prevista la prigione per donne e medici colpevoli di aborto anche quando è in pericolo la vita della madre . Questo induce spesso le donne a ricorrere ad aborti clandestini che possono essere a loro volta molto pericolosi per la salute.
Non è la prima volta che il Vaticano interviene in maniera simile. Alla fine del 1996, la missione permanente della Santa Sede alle Nazioni Unite sospese il proprio contributo finanziario all'Unicef per condannare la pubblicazione di un manuale sui contraccettivi .
Ma stavolta ha proprio superato i limiti. Gli alti prelati si nascondono dietro ad un “non possumus” e dicono aprioristicamente NO a tutto, spesso ingerendo nelle decisioni politiche e nelle scelte di vita di ciascuno di noi.
E' meglio lasciar morire una donna lapidata piuttosto che ricorrere all'aborto.
Ma la chiesa ha sempre avuto un occhio… di riguardo... verso le donne!
Riporto dalla rivista satirica ”l'Asino”:

A PROPOSITO del Primo Congresso nazionale delle donne italiane

(Roma, 23-30 aprile 1908)

COME LA CHIESA HA SEMPRE TRATTATO LA DONNA
CHE COSA HA FATTO IL CRISTIANESIMO PER LA REDENZIONE FEMMINILE.

La donna è la base del cattolicismo.
Il prete si aggrappa a lei, la tiene schiava ed ignorante, affinchè essa aggioghi anche l'uomo ed il bambino al carro infame della superstizione.
Il femminismo non può essere che anticlericale, altrimenti è una burla vergognosa !
E su codesta truffa ha sempre speculato il prete : ha detto di sollevare la donna a dignità; in sostanza l'ha abbassata all'ultimo grado.



LA BIBBIA CONSACRA L'INFERIORITÀ DELA DONNA.
Eva è una semplice costola di Adamo : non ha personalità propria mentre solo l'uomo è creato "a immagine di Dio"! II primo complimento che il sesso gentile riceve dal Padre Eterno è quello... di essere un... dodicesimo del torace umano; un misero ossicino strappato all'uomo dormiente !
Ma non basta:
LA SCHIAVITÙ DELLA DONNA È OPERA DELLA CHIESA.



Si, non esitiamo a dirlo ! Se la donna presenta dei caratteri d'inferiorità è il cattolicesimo che così l'ha sempre voluta !
Eva — che fu col pomo ministra del peccato — condanna le sue discendenti ad eterna soggezione !
Lo dice S. Paolo: "L'uomo è capo della donna, imperocché non deriva dalla donna l'uomo, ma dall'uomo la donna. Non è stato creato l'uomo per la donna, ma la donna per l'uomo" (Cor., XI, 8; Efes., V, 22 e 23).
I vari Concilii ecclesiastici lo confermano: a Macon, a Laodicea, ad A-quisgrana, a Trento si da addosso alla donna con frasi brutali; si discute "se la donna appartenga al genere umano" e "se la donna abbia un'anima!."
II vescovo Bossuet ripete che la donna deriva da un osso soprannumerario, che deve star soggetta all'uomo, di cui è una specie di diminutivo.
Leone XIII, nella sua enciclica del 1878, conferma le dichiarazioni dei Padri della Chiesa, dicendo che "il marito è signore della donna come Gesù Cristo è signore della Chiesa."
San Girolamo maledice il letto nuziale e lo chiama immondo e ignominioso; nel suo libro contro Giovi-no insegna che il frutto del matrimonio è la morte, e che la verginità è la vita eterna. Nella sua Epistola a Geronzio paragona senz'altro una donna onesta che si marita a una prostituta.
Isolata cosi la donna (che per la sua impurità neanche è ammessa al sacerdozio, e quindi non può confessare, mentre deve confessarsi ad un uomo), il prete-ragno piomba su di lei, l'alleva "sulle ginocchia della Chiesa," cioè ne fa una nemica implacabile del progresso; la ossessiona e la utilizza come strumento di piacere e... di confessionale!

IL DIRITTO DI PRIMA NOTTE.
Quando vigeva, nei castelli feudali, il diritto del signore a godere le primizie nuziali delle vassalle, il prete non protestava, ma riconosceva codesto ius primae noctis, specie nelle terre dove il signore era... un abate o un vescovo !



100 anni son passati ma ancor oggi la chiesa non tiene conto della donna come persona!


Complimenti a Sibilla per questo ottimo articolo.

A mio avviso è messa ben in chiaro una cosa: la Chiesa è la maggior nemica della donna e purtroppo sono in molte ancora a non capirlo. La Chiesa predica e ama la sofferenza, e quel che è peggio, la incoraggia. Perchè abortire se sei stata stuprata? E' un dono di Dio! Peccato che, come leggo sempre da Aprileonline, "il divieto di abortire è di fatto un'imposizione sul corpo delle donne, che in alcuni casi (specie in America latina) arriva, con la piena benedizione della Chiesa, a prevedere la prigione per donne e medici colpevoli di aborto anche in caso di gravidanza extrauterina, vale a dire quando è in pericolo la vita della madre. [...] Ciò non implica, ovviamente, che Amnesty si schieri a favore dell'aborto o che si riduca il suo impegno contro il ricorso coatto a pratiche abortive come forma di controllo della popolazione imposto da alcuni Stati, o contro l'aborto selettivo, che si esercita soprattutto per prevenire la nascita di figlie femmine."

Senza parlare delle donne che vengono lapidate perchè rimaste incinte dopo essere state stuprate!

In conclusione ricordo che: “[Ef - CAP 5]… [22] Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore; [23] il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, lui che è il salvatore del suo corpo. [24] E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, così anche le mogli siano soggette ai loro mariti in tutto.”



Spes74

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