martedì 18 dicembre 2007

La musica della vita

dnaE' di oggi la notizia che è stato registrato il suono del DNA. Si, proprio così: il nostro DNA ha un rumore ben preciso. Addio quindi al più classico, fino ad ora, "suono della vita" quale è il primo vagito di un neonato? Forse no, il lato romantico della cosa lo lasciamo proprio ai neonati.
Parlando scientificamente invece apprendiamo che il suono della vita, una sorta di musica proveniente dai movimenti del Dna, è stato registrato e brevettato per la prima volta da un team di ricercatori italiani e statunitensi guidato da Carlo Ventura, docente di Biologia molecolare dell'università di Bologna, e dal fisico James Gimzewski, dell'università di Los Angeles, California. La scoperta, oltre a essere curiosa, potrebbe in futuro portare gli scienziati a trasformarsi in 'direttori d'orchestra' capaci di indirizzare le cellule a differenziarsi seguendo un suono di riferimento ben preciso [...].




"Il nostro genoma - spiega - è fatto da una miriade di anse, di ripiegamenti che non hanno solo la funzione di 'impacchettare' i circa due metri della molecola del Dna in poche decine di millesimi di millimetro di diametro del nucleo. [...] I ripiegamenti del Dna - afferma l'esperto - sono dinamici nell'assemblarsi e nel disassemblarsi e questo loro muoversi in continuazione viene trasmesso a strutture del citoscheletro fino a creare una vibrazione sulla superficie della cellula. Questa vibrazione è compresa nell'arco di frequenze udibili dall'orecchio umano: dunque, non abbiamo fatto altro che sviluppare un approccio in grado di rilevare questi suoni. E quello che emerge è che questi rumori sono in qualche modo 'specifici' per quello che la cellula sta facendo in termini di espressione di geni, in quel momento" [...].

Ancora una volta un ricercatore italiano è a capo di un team, insieme ad un ricercatore americano, fautore di una importante scoperta: questo non può che fare molto piacere. Se realmente, come si prospetta, questa scoperta aiuterà gli scienziati a indirizzare le cellule a differenziarsi sulla base di suoni di riferimento ben precisi (in pratica, con il suono giusto si potrebbero impartire precisi ordini), immagino che ci sarà un notevole passo avanti nello studio di determinate malattie legate, appunto, al DNA.



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