sabato 11 agosto 2007

Lavoro: storia di ordinaria prevaricazione filo clericale! La colletta dei 5 euro...

David_-_BelisariusPiù volte ho scritto che lavoro nel pubblico con un contratto a progetto. In pratica doveri del pubblico, ma diritti del privato (a progetto)!. Per la memoria storica, così famosa, riporto quanto scrissi  nell'articolo sul Primo Maggio: "Io ho un lavoro che ha tutto del pubblico e quindi doveri, responsabilità, oneri, rischiamo multe e denunce quotidianamente dai cittadini giustamente inferociti, possiamo incorrere in problemi per interruzione di pubblico servizio se per un motivo qualsiasi ci assentiamo (non potremmo neanche assentarci per i bisogni fisiologici senza avere una persona che ci da il cambio per non interrompere il servizio) ma dato in appalto ad una società privata. In poche parole doveri del pubblico e diritti del privato! E’ un lavoro temporaneo (contratto a progetto), dipendo da una società di lavoro temporaneo ma per conto di una cooperativa che ha l’appalto; il primo contratto è stato di 3 mesi, ora rinnovato per 6. Alla fine della proroga può succedere questo: 1) non mi rinnovano il contratto, 2) me lo rinnovano chissà per quanto alle stesse condizioni e poi sono punto e a capo, 3) divento socia della cooperativa (meglio o peggio??)". Sì, sono messa proprio bene. Ad ogni modo il lavoro mi piace anche se, con un certo timore, sto sempre sul filo del rasoio per il rinnovo del contratto! Il rinnovo del contratto, ovvero il terrore di ogni "precario".



Perchè parlo di nuovo di queste cose? L'altro giorno sono incappata, con molto fastidio, in una delle normali e così tanto diffuse prevaricazioni filo-clericali: la colletta dei 5/10 euro per la festa dell' Assunzione della Beata Vergine Maria, in "arte" l'Assunta. Mi riferisco al comportamento dell'economa della struttura pubblica per la quale "lavoro" (virgoletto intendendo magari lavorassi realmente per la struttura pubblica, invece lavoro nella struttura pubblica per conto di privati e mettiamoci pure che repetita iuvant). Economa, una parolona, anche se in pratica è colei che gestisce la cassa della struttura!


E' andata in ferie all'inizio del mese dicendo: "Ci vediamo a settembre!". L'economa di una struttura pubblica va in ferie un mese intero (diritto sacrosanto) senza avere nessuno in grado di sostituirla: se serve qualcosa di urgente? Pazienza!


Ma torniamo al fattaccio. E' rientrata ufficiosamente (non al lavoro) qualche giorno fa e solo per qualche ora, il tempo di spillare un po' di soldi in giro! Ma d'altronde la causa, ai suoi e ad altri innumerevoli occhi, è nobile: servono per i festeggiamenti dell'Assunta, il prossimo 15 agosto. Si è presentata con un sorriso un po' ebete e un po' alla "mo' vi frego io" da me e dalla mia collega dicendoci: "Buongiorno ragazze! Come va oggi? Avete bisogno di qualcosa? (La cosa mi puzza già, avevamo fatto la richiesta di tutto quello che più o meno poteva servirci per l'intero mese e ce lo aveva già consegnato prima di andarsene!) Avete già fatto l'offerta (come se fosse volontaria) per la festa dell'Assunta? D'altronde voi lavorate qui, dovete partecipare!".

Per niente contenta dell'allusione al nostro lavoro e poco propensa a sborsare soldi per una festa religiosa alla quale non andrò mai, oso chiedere: "E di quanto dovrebbe essere questa "offerta"?". Risposta: "Almeno 10 euro! E poi voi lavorate qui (e sono due). Me ne ricorderò quando avrete bisogno di qualcosa!".
Azz! Siamo a questo? Ok, non mi perdo d'animo. Le dico che se le stanno bene 5 euro le posso dare quelli, se proprio devo partecipare alle offerte per una festa a cui non andrò mai! Però a buon rendere: prendo per buone le sue parole e le ribadisco che le chiederò quando avrò bisogno di qualcosa (quello che ci da ce lo deve dare lo stesso a fronte di una nostra richiesta, l'ho detto solo per mettere un po' i puntini sulle i).


Anche la mia collega, seppur molto religiosa, le da a malincuore i suoi 5 euro facendole notare che nel portafogli ne aveva solo 10: d'altronde con uno stipendio da lavoro a progetto part-time c'è ben poco da "scialare"! Mi si passi il termine, rende bene l'idea...
Vediamo per chi sono andati in fumo (e potrebbe anche essere letterale questa affermazione se venissero spesi per i fuochi d'artificio) i miei 5 euro. Assunzione della Beata Vergine Maria (o Assunta): L'Immacolata Vergine, preservata immune da ogni colpa originale, finito il corso della sua vita, fu assunta alla celeste gloria in anima e corpo e dal Signore esaltata quale regina dell'universo, perché fosse più pienamente conforme al Figlio suo, Signore dei dominanti e vincitore del peccato e della morte'. (Conc. Vat. II, 'Lumen gentium', 59). L'Assunta è primizia della Chiesa celeste e segno di consolazione e di sicura speranza per la chiesa pellegrina. La 'dormitio Virginis' e l'assunzione, in Oriente e in Occidente, sono fra le più antiche feste mariane. Questa antica testimonianza liturgica fu esplicitata e solennemente proclamata con la definizione dommatica di Pio XII nel 1950.
Mah! Ognuno è libero di credere in quello che vuole ma spillare soldi in nome di questo è un po' diverso. Ad ogni modo, per il quieto vivere e sorvolando (per quello che è possibile) sulla prevaricazione, è meglio pagare 5 euro per la festa dell'Immacolata che non avere il rinnovo del contratto a progetto! Anche se di certo non mi fa piacere essere costretta a sottomettermi a queste cose...



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