domenica 27 gennaio 2008

Che delusione...

prodi senzatettoDelusa. Non certo da Prodi, o meglio, non soltanto da lui visto che probabilmente molto di più non poteva fare. Delusa dalle persone che sono state elette e scelte dal capo del governo appena sfiduciato come rappresentanti della volontà popolare, ma con quest'obbrobrio di legge elettorale non poteva essere altrimenti. Queste persone non le abbiamo scelte direttamente: la legge elettorale attuale si basa su un sistema perverso per cui gli eletti sono praticamente scelti dai singoli partiti; si sono ritrovati in parlamento personaggi molto discutibili e che nulla avevano a che fare con il programma di governo. Già, il programma...


I cittadini si erano espressi chiaramente sulla base di un programma ampiamente condiviso dalle forze politiche, frutto di varie mediazioni, approvandolo. Hanno dato fiducia ad uno schieramento che si pensava potesse conferire alla politica una parvenza di democrazia (parola ormai vuota di contenuti), in un Paese  diviso e lacerato socialmente e culturalmente.


Le divisioni sono fisiologiche e comprensibili ma i poteri forti rispetto agli interessi della povera gente impregnano le sedi istituzionali; i lavoratori non hanno tempo per fare politica e delegano. Ma in mano a chi va questa delega? Viene praticata con coscienza e in maniera disinteressata? No.

Questo governo era "nato sotto una cattiva stella" (è solo una battuta, non sono superstiziosa), basti pensare ad un paio degli eletti: un certo Sergio De Gregorio (prima nei Radicali, poi Socialisti, Forza Italia, nuova DC di Rotondi, di nuovo Forza Italia, Italia dei valori… E adesso un partito tutto suo nuovo di zecca: Gli Italiani Nel Mondo. Eletto con l'Unione che vota per la CDL), oppure a Domenico Fisichella (Attualmente appartiene alla Margherita, ma, proveniente dalle file della destra cattolica e monarchica, è stato cofondatore di Alleanza Nazionale nel 1995 e presidente dell'Assemblea Nazionale di questo partito fino al 2005). Insomma, tutto dire. Causa della crisi un altro personaggio discutibile che, dichiarando "Fra l'amore della mia famiglia e il potere scelgo il primo", fa una volta di più la vittima mentre tiene ancora le mani nel sacco... Senza dimenticare il "caro" vecchio Dini...


C'è stato il tentativo di correggere il disastro economico provocato da economie e politiche liberiste, interessate unicamente a rafforzare le solite lobbies, le solite persone? Sinceramente non lo so. Anzi, credo proprio di no! Quello che invece so è che ora si riconsegna il potere a chi prenderà esclusivamente per se tutto quello che noi, con enormi sacrifici, abbiamo dato per sostenere l'economia del Paese.

Li vedo già, tutti in fila, pronti ognuno a prendere la propria fetta.
E mi perdoni il caro Oscav Luigi per la citazione... Ma io non ci sto! Non intendo dare il mio avallo a questo schifo: non andrò a votare!


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