Qualche piccola riflessione...

L'altro giorno discutevo con un amico di un triste fatto che ha sconvolto il nostro paese (e non solo, purtroppo). Lui mi ha chiesto se mi andava di scrivere qualcosa in proposito ma gli ho risposto che lo trovavo un po' difficile: prima di tutto perchè è una tragedia che, anche se non mi ha coinvolta in prima persona, mi ha profondamente turbata e poi perchè, conoscendomi, difficilmente sarei riuscita a scriverne senza attaccare troppo chiesa e bacchettoni vari! Dovrei affrontare alcuni argomenti ancora tremendamente tabù, scontrarmi con tanta ipocrisia, malcelata anche davanti ad una tale tragedia. E a me certe cose fanno venire l'orticaria! Mi limiterò a fare alcune considerazioni, anche riprendendo l'opinione del mio amico.

Quel giorno c'è stata una partecipazione straordinaria, che non si vedeva da tempo. Ma chissà quanti veramente in vita hanno rispettato le scelte coraggiose di questo ragazzo che ha sfidato il pregiudizio ed il luogo comune?

Fa riflettere su quanta ipocrisia ci sia in giro. Mi piacerebbe poter pensare che qualcosa stia cambiando ma suppongo che ancora per molto tempo rimarrà soltanto una mia speranza. Soprattutto nel mondo cattolico: parlano tanto bene di amore verso il prossimo, purchè rientri nei loro canoni. Sarà anche coerenza ma a me non piace per niente. A me sembra soltanto perbenismo! E purtroppo credo che molti non abbiano cambiato opinione dopo questa tragedia, anche se si fingono progressisti. D'altronde di finti progressisti ce ne sono fin troppi ovunque, figuriamoci in un paesino: basta prestare un po' l'orecchio alle battutine e ai sorrisetti sotto i baffi...

Tutto ciò è triste. Sembra quasi che ci siano persone di serie A e persone di serie B, sembra che i diritti per queste ultime siano solo un optional. E' facile riempirsi la bocca della parola "famiglia": ma quale famiglia?

Va bene, sto andando oltre: lo sapevo che sarei partita per la tangenziale! Basta. Per stasera faccio la brava e la smetto qua...

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