lunedì 9 giugno 2008

Mina Welby e Chiara Lalli

Mina vaganteHo avuto la fortuna e l'onore di incontrarle oggi, di persona. L'occasione è stata un incontro con Mina Welby durante la lezione finale del corso di Epistemologia delle Scienze Umane di cui è docente Chiara Lalli.
E' stato davvero emozionante poter ascoltare le parole della signora Welby, così coinvolgente mentre parla delle numerose battaglie combattute accanto al suo uomo. Dapprima spaventata dal significato della parola eutanasia, a causa dell'educazione fortemente cattolica ricevuta, poi via via sempre più consapevole dell'importanza dell'affermazione dei diritti civili, ferme restando le sue convinzioni da credente (di quelli veri a mio avviso). E tutto questo con una voce dolcissima ma ferma e decisa, quasi a "stridere" con la sua esile figura di donna minuta, all'apparenza fragile.

Si, all'apparenza. E' una donna forte Mina, che ha fatto una difficile scelta di vita restando accanto ad uomo con una malattia che poteva solo peggiorare e non migliorare, scelta dettata sicuramente da un grande amore che ancora oggi traspare mentre lo racconta.


Ora le battaglie di Piero sono diventate le sue, la voce di Piero è diventata la sua.

Facciamo si che questa voce si moltiplichi, io comincio da qui con questa piccola testimonianza.
Grazie Mina, grazie Piero e grazie Chiara per la bella opportunità.


Fonte foto: Il Calibano


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