venerdì 13 giugno 2008

La ricostruzione immaginaria della rivelazione fatta da Sauniere a Riviere sul letto di morte. Racconto fantastico - 1 parte

abbe_berenger_sauniere[Vipom] Il Gennaio 1917 era cominciato sotto un freddo pungente come raramente si era verificato dalle parti di Rennes-le-Chateau ed il parroco Berenger Sauniere aveva giustamente sospeso alcuni lavori che aveva cominciato qualche mese prima. Si narra che avesse intenzione di costruire addirittura una sorta di Torre di circa 60 metri ispirandosi al modello biblico della Torre di Babele, un ben strana idea che a Rennes-le-Chateau era divenuta materia di scandalo e di pettegolezzi senza fine. Ed in effetti, a chi interessava una costruzione simile? A cosa sarebbe in realtà servita?


Ma come sempre Sauniere era molto cocciuto nelle sue scelte apparentemente illogiche e non arretrò neppure di un millimetro davanti alle tante critiche che riceveva quotidianamente sia personalmente sia da dietro le spalle.


Fu proprio in quei fatidici giorni che il parroco ricevette la visita di una donna vestita di nero, che entrò con fare misterioso nella canonica e ne uscì con atteggiamento austero e composto dopo alcune ore. Chi fosse e perché fosse venuta a far visita all’abate Sauniere nessuno è mai riuscito a saperlo, anche se la vicenda, sommata allo strano agguato subito dal parroco ad opera di altrettanti sconosciuti e che a detta di molti lo spaventò non poco, queste due vicende immediatamente precedenti l’infarto che lo colpì il 17 Gennaio 1917 rappresentano in sostanza o potrebbero significare che qualcuno in quel periodo stava stringendo il cappio attorno al collo del pericoloso prete di Rennes-le-Chateau.




codice_da_vinciE fu proprio alcuni giorni prima dell’infarto che il prete, forse presentendo la morte imminente, dette ordine alla fedele perpetua Marie Denardau di recarsi presso un costruttore di bare locale per comprarne una per lui. La vicenda in effetti è molto controversa e basata su un documento la cui data di intestazione potrebbe leggersi sia come Gennaio e sia come Giugno. Ad ogni modo prendiamo la notizia con le pinze, anche se tutti i particolari sin qui riportati sono abbastanza indicativi del fatto che la sentenza di morte per il parroco era stata forse pronunciata da qualche autorità innominabile e ovviamente difficilmente individuabile.



E veniamo alla data fatidica del 17 Gennaio del 1917. Il parroco, che a detta di molti testimoni poche settimane prima scoppiava letteralmente di salute, si sentì improvvisamente male e poco dopo fu colpito da un attacco al cuore, non proprio fulminante da ucciderlo all’improvviso ma bastante per assestargli un duro colpo e costringerlo a letto. Le condizioni dell’abate peggioravano a vista d’occhio, talche si fu costretti a chiamare da un paesino vicino un certo Riviere, un parroco che Sauniere conosceva e che era stato chiamato al solo scopo di dargli l’assoluzione sul letto di morte. Riviere non si fece pregare più del necessario e dopo alcune ore arrivò trafelato davanti al letto di Sauniere. Questi cercò di alzarsi per salutarlo ma non ce la fece e cadde come un peso morto sul letto. A malapena respirava e a malapena riusciva a parlare, ma si fece forza e fatto avvicinare il confessore alle proprie orecchie, si lasciò andare ad una lunga confessione che durò una quindicina di minuti, nel corso della quale avrebbe riferito allo sconvolto Riviere un mistero sconquassante che naturalmente il collega non si sarebbe mai sognato di ricevere.



poussin_pastori_arcadiaQui ovviamente non esistono testimoni (lo stesso Riviere si disse che si chiuse in un silenzio di tomba per tutta la vita) e quindi dobbiamo ricorrere alla fantasia per cercare di immaginare cosa il Sauniere avrebbe detto al povero Riviere, che non appena sentì la confessione a quanto pare scappò dalla canonica come un ossesso e quindi cadde in una sorta di depressione che gli tolse il sorriso per moltissimi mesi.



Saluti

Vipom




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