mercoledì 6 febbraio 2008

La Banca del Latte

allattamento al senoEbbene si. Oltre alla Banca del Tempo e alla Banca del Seme c'è anche la Banca del Latte. Ma qui in "buon" Tanzi non c'entra nulla. E neanche le mucche: parliamo infatti del latte materno. Molte strutture ospedaliere hanno centri adibiti alla raccolta ed alla conservazione del latte umano offerto dalle "donatrici", donne che hanno latte in abbondanza possono donarlo in favore di quei neonati più sfortunati che non hanno possibilità di avere altro tipo di alimentazione.

Ho sentito parlare della Banca del Latte Umano in un servizio del tg (ogni tanto parlano anche di cose utili ed interessanti) ed ho cercato un po' di notizie in rete. Se ne parla in modo dettagliato qui. Leggendo l'interessante articolo scopro che c'è difficoltà a reperire l'alimento naturale e quindi si fa spesso uso del latte artificiale; sapendo che il latte umano è un alimento fondamentale e in qualche caso anche insostituibile se si presentano determinate patologie, si rendono utilissime queste Banche del Latte in modo da poter garantire i primi pasti dei neonati in attesa che le madri siano in grado di produrre il latte fresco per i propri figli.




La raccolta del latte viene effettuata anche a domicilio ed è un alimento che, sia per le sue proprietà nutrizionali, sia per le sue proprietà terapeutiche, risulta necessario nei casi di grave immaturità, grave malnutrizione associata a malattie cardiache congenite o altre malformazioni, malattie gastrointestinali, cerebropatie con malnutrizione, AIDS, pseudo-ostruzione intestinale cronica, disordini metabolici congeniti, gravi intolleranze alimentari, diarrea intrattabile.

Un aspetto importante è quello che riguarda la selezione delle donatrici: il primo passo è un colloquio preliminare, seguito da un questionario che viene compilato dalle nutrici; tramite il questionario si accerta lo stile di vita e il comportamento alimentare della donna (niente sigarette, non più di due tazzine di caffè al giorno, non più di un bicchiere di vino al giorno, ecc...) e la disponibilità a donare almeno circa 100 ml al giorno di latte. Vengono eseguiti inoltre esami del sangue per escludere la presenza di malattie infettive contagiose in atto (HBV, HCV, HIV, CMV, VDRL).

L'attività della Banca del Latte si svolge attraverso varie fasi: la raccolta, il trasporto, il risanamento, la preparazione, la conservazione e la somministrazione del latte. I metodi di risanamento e di conservazione del latte umano sono la pastorizzazione, il congelamento e la liofilizzazione; queste operazioni determinano il vantaggio dell'inattivazione batterica e virale, ma anche lo svantaggio di alterare le proprietà nutritive e antinfettive del latte umano.

Molto importante è l'attività di promozione dell'allattamento materno attraverso l'informazione, la divulgazione e l'incentivazione alla donazione e alla pratica dell'allattamento. La finalità è riuscire a fornire latte di donna ai reparti interni all'ospedale e alle strutture sanitarie del territorio che ne facciano richiesta e ai bambini che ne abbiano necessità al proprio domicilio dopo la degenza ospedaliera.

La trovo una gran bella cosa, soprattutto vista l'importanza del latte materno nella crescita e nello sviluppo dei neonati. E' importante sensibilizzare sull'importanza dell'utilizzo del latte materno e soprattutto sulla donazione dello stesso. Spero nel mio piccolo di poter dare un contributo in tal senso.


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