venerdì 13 febbraio 2009

Eluana

[CuoreMagico] Eluana Englaro aveva la mia stessa età ed è morta qualche giorno fa dopo 17 anni trascorsi in stato vegetativo. La sua storia è nota a tutti e dunque non è necessario ripercorrerla.

Sono da sempre favorevole all’eutanasia e ritengo che l'Italia dovrebbe quanto prima darsi delle leggi moderne e chiare su questo tema.

Sul caso di Eluana, però, ho avuto fino alla fine dei dubbi, che mi hanno impedito, e mi impediscono anche ora, di prendere posizione.

Se accadesse a me ciò che è capitato a lei, io vorrei senz’altro essere lasciata morire: essere vivi, per me, significa avere la possibilità di agire e di interagire, di pensare e di provare emozioni; diversamente non ha senso stare su questa terra.

Ma Eluana aveva davvero espresso lo stesso parere? Non potremo saperlo mai con assoluta certezza.

Siamo poi sicuri che l’interruzione dell’alimentazione e dell’idratazione non le abbia provocato del dolore fisico? Non sono un medico e quindi non posso saperlo; ma forse neppure i medici possono dirlo in piena certezza.



Ecco perché è necessario colmare lo scandaloso vuoto legislativo su questa materia.

Ognuno deve poter esprimere la sua volontà e bisogna assicurare un trapasso dignitoso e meno doloroso possibile a chi sceglie di andarsene senza trascinare oltre una vita che non è vita.

Il Vaticano e tutti i sostenitori della “vita (?) ad ogni costo” dovrebbero davvero fare, umilmente, un passo indietro e lasciare a ciascuno la libertà di scegliere. È una questione di civiltà. Non credo peraltro che i cosiddetti "difensori della vita" vorrebbero per se stessi il calvario di Eluana. Almeno non tutti.

Si aprirà adesso uno scontro politico quanto mai violento su questi argomenti, nel quale il nostro Stato, laico ahimé solo sulla carta, rischierà di soccombere alle pressioni del Papa e dei suoi accoliti. Dobbiamo impedirlo!


[Spes] Come giustamente sottolineato dalla cara CuoreMagico bisogna già pensare al dopo, nonostante sia passato pochissimo tempo: la povera Eluana è stata strumentalizzata prima, figuriamoci dopo cosa potrà succedere.

Se consideriamo che chi si è riempito la bocca di tante belle parole, paventando addirittura una rigenerazione delle cellule della poverina tanto da poter essere in grado di concepire un bambino, la sera in cui è morta ha preferito non rinunciare agli introiti pubblicitari dati dalle "trasmissioni" che manda in onda, dobbiamo davvero aspettarci di tutto.

La politica non dovrebbe entrare in cose così personali perchè non è in grado di definire un confine preciso, forse non lo è nessuno proprio perchè si entra nella sfera più intima di ognuno. Soprattutto non dovrebbe entrarci esclusivamente per il proprio tornaconto e basta.

Di una legislazione in tal senso si ha bisogno, è evidente a tutti che ne siamo carenti, ma definire queste cose a tavolino credo proprio sia impossibile.

A mio avviso una giusta regolamentazione dovrebbe garantire il diritto a tutti e non imporre nulla: diritto di scegliere se e come porre termine alle proprie sofferenze in modo dignitoso ma anche, ovviamente, diritto di non scegliere nulla.


Fonte immagine: excite



moniokQuesto articolo è stato inviato anche a OkNotizie. Se ti è piaciuto, registrati (se non lo hai fatto ancora) e vota SI all’articolo. Grazie.

Nessun commento:

Posta un commento